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AMLETO CATALDI

Amleto Cataldi

(Italian, 1886-1930)

AMLETO CATALDI


(Napoli, 1882 – Roma, 1930)

Amleto Cataldi nacque da genitori originari dell'Alta Terra di Lavoro, e specificamente del paese di Castrocielo (Frosinone), emigrati prima a Napoli e successivamente a Roma.
Nella Capitale frequentò la Libera Scuola di via di Ripetta, dove ebbe modo di entrare in contatto anche con artisti come Umberto Boccioni.
Il suo esordio ufficiale si ebbe nel 1907, quando nel corso di una rassegna fu premiato per la scultura L'ultimo gesto di Socrate.
Fu molto attivo tra gli anni '10 e '20 soprattutto a Roma, ottenendo diverse committenze pubbliche per la realizzazione di sculture a carattere monumentale - la più nota è il Monumento ai Finanzieri, a Roma, su viale XXI Aprile - e a Parigi, dove riuscì a vendere molte statue a musei - in primis, il Museo del Lussemburgo - collezioni private e dove nel 1923 ottenne un riconoscimento da parte di una giuria presieduta da Auguste Rodin per una sua Danzatrice.
Come artista, si dimostrò piuttosto versatile nell'abbracciare sia lo stile liberty che il neoclassicismo monumentale tipico dell'epoca fascista.
Negli ultimi anni la figura di Amleto Cataldi è stata al centro di un processo di riscoperta, grazie ad una serie di eventi a lui dedicati nel paese natale dei genitori nonché in altri paesi della Provincia di Frosinone.
Ad Amleto Cataldi è stato recentemente dedicato un Largo a Villa Borghese, sul Pincio, dove si trova l’opera L’Anfora.